La Pulizia dei Capannoni di Riproduttori

Hosam Amro, Senior Manager Technical Service, Cobb Europe LTD

image2Introduzione

Il primo passo di qualsiasi programma di prevenzione delle malattie inizia con un completo piano di pulizia. Questo piano ha molte sfaccettature ed include un rigido insieme di principi e pratiche gestionali come una chiara comprensione da parte degli operatori dell’importanza del processo di pulizia. Lo scopo della pulizia è di ridurre o eliminare minacce alla biosicurezza per la salute dei cicli a venire. Queste includono roditori, parassiti, insetti, batteri e virus. Pulire un capannone avicolo è simile allo sbucciare una cipolla in quanto va fatto a strati. Prima c’è la rimozione fisica della lettiera e della polvere utilizzando trattori, soffiatori e scope. In seguito c’è la riduzione o eliminazione dei residui adesi alle superfici e in posti difficili da raggiungere. Infine l’applicazione di acqua e detergenti per togliere qualsiasi materiale residuo dalle attrezzature

 

 

 

Preparazione e Pulizia Preliminare 

  • Assicurarsi che il capannone sia completamente vuoto prima di pulire.
  • Gli insetti (mosche, pulci, zecche, scarafaggi e coleotteri) portano e diffondono malattie. Un efficace programma di eradicazione e controllo degli insetti funziona meglio quando il capannone è vuoto ma ancora caldo. Spruzzate un insetticida registrato dentro e fuori la struttura (in un raggio di 6 m attorno all’edificio). L’applicazione esterna è importante perché gli insetti cercheranno un posto dove nascondersi ed ibernarsi quando il capannone si raffredda rendendo più difficile l’eradicazione. Il capannone andrebbe chiuso tre o quattro giorni dopo il trattamento insetticida.
  • Dopo il depopolamento, usate trappole e rodenticidi letali con una singola dose. Tutto il mangime va rimosso dalle mangiatoie per attrarre i roditori verso le trappole. Queste vanno piazzate dentro e fuori gli edifici.
  • Raccogliete e portate via la lettiera in veicoli chiusi. Seppellite o bruciate la lettiera se il gruppo precedente si era ammalato.
  • Fate manutenzione e riparate le superfici quali crepe del pavimento, telai delle porte, pannelli danneggiati, posatoi e attrezzature.

 

Pulizia a Secco 

  • Tutte le operazioni di pulizia devono iniziare dalle superfici più in alto e procedere verso il basso per ridurre al minimo il rischio di ricontaminazione di aree precedentemente pulite.
  • Smantellate tutte le attrezzature rimuovibili, posatoi e accessori, rimuoveteli dall’edificio e riponeteli in un’area specifica per pulirli fuori dal capannone.
  • La pulizia a secco (spazzare, raschiare, usare aspiratori e soffiatori, ecc.) va eseguita dentro e fuori il capannone,  il magazzino generale e quello delle uova. Durante questa pulizia fate particolare attenzione a ventilatori e finestre, sistema di illuminazione, archi (soprattutto negli angoli), riscaldamento e attrezzature elettriche che non possono essere rimosse (tipo motori ed interruttori). Queste zone difficili vanno pulite a secco con compressori. L’impianto di raccolta delle uova va aperto e i nastri delle uova vanno rimossi. Tutti i detriti di uova, polvere e sporco vanno spazzati via.

Lavaggio

  • Il lavaggio comprende il bagnare e possibilmente inzuppare il capannone con acqua e detergenti utilizzando attrezzatura ad alta pressione. L’acqua deve avere i requisiti minimi di potabilità ed essere esente da materiale organico o inorganico che possa interferire negativamente con l’efficacia dei composti chimici utilizzati. Usate acqua calda (60°C, 140° F) per tutte le procedure di pulizia.
  • Il materiale elettrico compresi pannelli ed interruttori deve essere impermeabile o coperto da teli di plastica sigillati con nastro adesivo. È richiesto un Codice Internazionale di Protezione (IP) di IP65 minimo per l’illuminazione per sopportare un lavaggio ad alta pressione. L’alta pressione faciliterà il lavaggio di zone  difficili da raggiungere. Un corretto lavaggio va operato sistematicamente, dall’alto in basso e dal fondo fino all’entrata del capannone muovendosi attentamente da un lato all’altro. Tutte le superfici vanno pulite completamente, inclusi soffitto, pareti, impianti di alimentazione e abbeverata, nidi e nastri trasportatori. Se sul pavimento si accumula molta acqua e sporco, rimuoveteli per evitare la ricontaminazione di aree pulite in precedenza.
  • Parte dell’attrezzatura può richiedere l’ammollo per staccare lo sporco, ma va tenuta tutta sollevata dal pavimento con spazio sufficiente per asciugarsi.
  • Altre stanze e locali in allevamento come magazzini generali e delle uova, e strutture per il personale come mense, doccie e bagni vanno lavate con attenzione ad alta pressione.
  • Gli impianti di abbeverata vanno spurgati ad alta pressione 1 o 2 bar, quindi riempiti con un sanitizzante secondo le istruzioni del produttore. Lasciate la soluzione nell’impianto per 24 ore. Quindi si deve spurgare di nuovo ad alta pressione finché l’acqua che esce dall’impianto è pulita.
  • I silos vanno svuotati completamente e puliti dall’alto lavandoli ad alta pressione, dentro e fuori. Il mangime tolto dai silos non va usato per i gruppi successivi.

Conclusioni

Nelle normali condizioni di allevamento la sterilizzazione è impossibile, ma ogni possibile misura che aiuti a ridurre il rischio di infezione è utile. Integrare un programma di pulizia e disinfezione ben pianificato con una efficace biosicurezza rende più facile ottenere dei risultati di produzione soddisfacenti. Un’accurata pulizia e disinfezione tra i cicli è il primo passo verso l’ottemperanza alle regole sul benessere animale, al raggiungimento del potenziale genetico di una razza e all’ottimizzazione del profitto in base al potenziale dell’allevamento.

 

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Caption: Rimozione della lettiera come parte del processo di pulizia preliminare

Foto: Cobb-Vantress

 

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Caption: Usate un lavaggio  a pressione per rimuovere sporco e residui dal soffitto verso il pavimento.

Foto: Cobb-Vantress

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